Perchè alcuni bambini intelligenti come gli altri non riescono a leggere?
Perchè un atto che per quasi tutti è semplice e automatico può diventare per qualcuno cosi complicato se non addiritttura impossibile?
Come distiguere i sintomi di un vero e proprio disturbo di lettura dalla fisiologica difficoltà dell’imparare?
la dislessia è una sindrome clinica che ostacola il normale processo di interpretazione dei segni grafici, se non riconosciuta essa può diventare la causa di numerose frustrazioni e di gravi disagi psicologici.
Ma
Con un intervento tempestivo basato su adeguati metodi rieducativi è possibile farela: un adulto professionalmente realizzato può essere stato un bambino dislessico…
con il termine lettura si intende un processo che consente di comprendere il contenuto di un testo scrittto. Questa attività che alla maggior parte delle persone scolarizzate sembra molto semplice e viene svolta in modo automatico, in realtà è il risultato di una serie di processi molto complessi che comprendono appunto:
- il riconoscimento dei segni dell’ortografia;
- la conoscenza delle regole di convenrsione dei segni grafici in suoni;
- la ricostruzione delle stringhe di suoni in parole del lessico;
- la comprensione del significato delle singole frasi e del testo.
la dislessia interessa solo alcuni di questi processi, i primi tre, mentre non riguarda la fase di comprensione della frase o del testo. I primi tre processi possono anche essere considerati le fasi di un unica attività, chiamata attività di decodifica o transcodifica, in quanto consente di trasformare il codice scritto in codice orale, quello che usiamo per esprimerci verbalmente.
La dislessia è appunto un disturbo che riguarda unicamente la trasformazione dei segni in suoni e viene messa in evidenza attraverso la lettura ad alta voce. Chi è dislessico legge male ad alta voce compiendo molti errori e procedendo non in modo continuativo.
una distinzione va fatta tra dislessia acquisita e dislessia evolutiva…….